Il progetto EDITEF (L’Edition Italienne dans l’Espace Francophone à la première modernité) nasce dalla necessità di rinnovare le conoscenze sulla produzione, la diffusione e la conservazione di opere in italiano nelle regioni francofone nella prima età moderna, opere che hanno dato luogo a dei corpora indispensabili per la diffusione dell’Umanesimo e del Rinascimento nell’Europa continentale. Questo progetto è il frutto della stretta collaborazione di numerosi ricercatori europei che, nel corso di un anno, hanno messo a profitto le proprie competenze al fine di delineare il perimentro tematico, cronologico e linguistico di un progetto che verterà essenzialmente sui caratteri socio-culturali, bibiografici e biografici del fenomeno in oggetto.
L’elaborazione del progetto e la collaborazione tra i numerosi ricercatori è stata possibile grazie al sostegno scientifico e finanziario di numerose istituzioni: il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance de Tours (UMR 7323 du CNRS – Université de Tours), la Maison de Science de l’Homme Val de Loire, i laboratori di ricerca LASLAR (Lettres Arts du Spectacle Langues Romanes EA 4256 ) dell’università de Caen e LLS (Langages, Littératures, Sociétés) dell’Università di Savoie, la Maison de la Recherche en Sciences humaines Caen Basse-Normandie, e la Bibliothèque Mazarine (Paris). Queste istituzioni sostengono da tempo delle ricerche fondamentali nell’ambito della storia del libro, nello sforzo congiunto di mettere in valore il patrimonio scritto grazie a pubblicazioni, esposizioni, programmi di ricerca, progetti di elaborazione di dati. EDITEF è attualmente finanziato dall’Agence Nationale pour la Recherche e si avvale della stretta collaborazione del dipartimento di Beni culturali dell’ Alma Mater Studiorum di Bologna, polo di Ravenna.
Il progetto EDITEF intende coordinare delle ricerche innovanti sugli attori della produzione, della commercializzazione e della conservazione del libro in italiano e delle sue traduzioni francesi, proponendo al contempo un approccio originale dello studio della circolazione di queste edizioni da una regione all’altra, esplorando le principali vie di comunicazione e di trasporto, il colportage e le grandi fiere europee. Un’attenzione particolare sarà consacrata agli oriundi italiani attivi nello spazio francofono (mercanti, tipografi, librai, poligrafi, ecc.) che alimentarono una cultura dell’esilio di cui si è spesso sottovalutata la portata economica.
Al fine di misurare l’indice di compenetrazione della cultura italiana in Francia, nella Svizzera romanza e nei cosiddetti “Paesi Bassi meridionali”, si avvierà uno studio sistematico delle collezioni pubbliche e private attualmente esistenti nel nord delle Alpi (XVI-XIII secc.) e dei fondi librari dispersi. L’analisi degli inventari delle collezioni e dei doni e testamenti dei collezionisti, così come le corrispondenze di bibliofili e eruditi, permetteranno di quantificare l’entità del cosiddetto “italianismo bibliofilico” e di tracciare la mappa del libro italiano in seno alle regioni francofone.
EDITEF prevede inoltre la realizzazione di alcuni stumenti informatici che permetteranno il trattamento, l’analisi e la divulgazione dei dati raccolti nel corso della realizzazione del progetto. Un portale multifunzionale servirà a diffondere le informazioni riguardanti lo studio del libro italiano in seno ad EDITEF o presso altre istituzioni e/o progetti di ricerca. Il portale in questione darà inoltre l’accesso a due basi di dati: la prima, a carattere biografico, permetterà di seguire passo passo le carriere dei protagonisti della diffusione del libro italiano nello spazio francofono (EDITEF ), mentre l’altra sarà destinata a raccogliere i dati sulle collezioni (COLLECT-IT). Le due basi saranno naturalmente interdipendenti e, a termine, collegate ai principali thesauri, OPAC e biblioteche virtuali internazionali. I dati conservati nel database EDITEF saranno inoltre accessibili dai maggiori repertori biografici online e da un motore di ricerca prosopografico attualmente in corso di realizzazione in seno al progetto PERSONAE.